Press
2024 Nov
Source|Experiences.it
Author|Newsroom
Experiences.it – Venezia: Il Purgatorio dantesco in dialogo con i dipinti di Cen Long
Exhibition |
Sowing Hope: Cen Long|Seminare Speranza: Cen Long
In anteprima assoluta, uno spettacolo ideato dall’attore e regista Gianni De Luigi, che mette in relazione l’arte di Cen Long con il tema della Speranza e del Purgatorio di Dante.
Nell’ambito del tour italiano della mostra monografica dedicata all’artista cinese Cen Long, dal titolo “Seminare Speranza”, le curatrici Metra Lin e Laura Villani presentano uno spettacolo unico che coniuga i dipinti di Cen Long con la forza dei versi danteschi. L’ingresso è gratuito, con posti disponibili fino ad esaurimento.
Un’esperienza immersiva e coinvolgente, dove diversi linguaggi artistici si intrecciano in un lavoro corale. Attraverso l’interpretazione dei versi di Dante, affidata agli attori Gianni De Luigi, Emanuele Piovene e Irene Losi, e il commento musicale del flauto di Cecilia Vendrasco, lo spettatore sarà guidato in una lettura inedita del testo dantesco, che trova risonanza nelle potenti opere del Maestro Long. L’ideazione e la regia sono di Gianni De Luigi, con regia audio di Fabrizio Longo.
Gianni De Luigi descrive così il progetto:
“Essere spettatori della pittura di Cen Long è come immergersi nell’eco profonda dei canti di Dante, un’esperienza che trascende il visivo e abbraccia un viaggio interiore. Le sue opere ci portano tra i poveri, i pescatori, i contadini, figure di un’umanità umile e radicata, che si eleva verso la speranza come unica meta e redenzione. Le pennellate di Cen Long trasmettono un senso di beatitudine e sacralità, un riverbero di purezza che va oltre l’estetico, toccando il piano spirituale.
Come uomo di teatro, desidero sperimentare la forza e la musicalità dei versi della “Divina Commedia” accanto alle figure dipinte da Cen Long. In questo dialogo tra parola e immagine, tra poesia e pittura, si esplora la potenza del suo messaggio: la scelta di seminare speranza. Come afferma lo stesso Cen Long, ‘Nei miei dipinti, tutti i personaggi possono essere visti come coloro che hanno sopportato le prove spirituali del Purgatorio di Dante’. Ogni volto, ogni gesto e ogni sguardo riecheggiano la pazienza e il coraggio di chi attraversa l’espiazione, cercando una nuova luce”.