Press
2024 April
Source|arte.go
Author|Newsroom
arte.go – Cen Long. Seminare speranza
sede: Palazzo Querini (Venezia).
cura: Metra Lin, Laura Villani.
La mostra mette in relazione l’arte di Cen Long con il tema della Speranza e il titolo della mostra, “Seminare speranza”, mette in relazione la Speranza con il potere assoluto dell’amore suscitando narrazioni metafisiche e concettuali.
Una mostra che genera sentimenti veri, profondi, che fa riflettere e lascia un ricordo. Nel senso più autentico di questa parola, poiché ricordare significa porre nel cuore e i dipinti di Cen Long arrivano al cuore. Il tema dell’esposizione, quello della Speranza, rappresenta un archetipo nelle diverse tradizioni e religioni e, al contempo, è terribilmente di attualità. Oggi più che mai accomuna il pensiero delle persone di buona volontà. Una speranza laica, a fronte del difficile momento globale che stiamo vivendo, che non rappresenta l’estrema utopica possibilità di salvezza bensì il primo indispensabile sentimento condiviso, l’agognato avvio di un cambiamento che poggia le basi sul concetto di umanità.
Il suo approccio artistico consiste in uno stile semplice, pennellate sofisticate, composizione rigorosa, colorazione stratificata e solida. Queste tecniche generano grande forza nei suoi dipinti; ogni pezzo contiene un significato più profondo sotto le sue qualità superficiali. Insieme, questi attributi esprimono valori che possono resistere alla prova del tempo e affascinare l’immaginazione. Le sue opere evocano un senso di chiarezza e serenità incoraggiando a ri-sperimentare l’estetica della tranquillità, per tornare ad uno stato più fondamentale dell’essere. Il risultato è una pittura colma di mistero, che parla ad ogni fede senza essere collegata ad un credo in particolare e ci conduce con invisibili passaggi in una condivisione delle sorti dove la bellezza è connaturata all’esistere.
“Al centro del mio credo artistico c’è l’imperativo di infondere vita nella tela e infondendo vitalità in ogni pennellata – racconta Cen Long che si distingue e mantiene una profonda originalità rispetto all’arte contemporanea cinese, soprattutto nella pittura – Questa vitalità, caratterizzata da una manifestazione sfumata di essenza spirituale e cognitiva, riflette la mia convinzione nell’affinità fondamentale dell’umanità con la pace e la gentilezza. Alla luce di ciò, aspiro alla mia espressione artistica per calmarmi come un flusso serenamente chiaro in mezzo alla cacofonia dell’esistenza”.
Dopo la mostra all’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze, la mostra a Venezia rappresenta la seconda tappa dell’Italian Cen Long Tour e la più ampia mostra realizzata in Italia.
Rassegna promossa dalla Crux Art Foundation.