Press
2022 April
Source|Art Vibes
Author|Newsroom
Cen Long. Invisible Passages A Connection Between That Which Is and That Which Has Always Been – Art Vibes
Redazione Art-Vibes | On 08, Apr 2022
Una mostra che interpreta i drammi causati dall’esasperazione dell’antropocentrismo attraverso la ricerca della pace e dell’amore.
di Redazione Art Vibes
Picture: Cen Long – The Passing, 2020.
Cen Long è nato nel 1957 a Guangzhou, Cina, il suo approccio artistico consiste in uno stile semplice, pennellate sofisticate, composizione rigorosa, colorazione stratificata e solida.
Tutte tecniche che generano grande forza nei suoi dipinti; ogni pezzo contiene un significato più profondo sotto le sue qualità superficiali. Insieme, questi attributi esprimono valori che possono resistere alla prova del tempo e affascinare l’immaginazione.
Le sue opere evocano un senso di chiarezza e serenità nello spettatore, incoraggiando chi è gravato dal trambusto della vita moderna a risperimentare l’estetica della tranquillità, per tornare ad uno stato più fondamentale dell’essere.
Le opere dell’artista cinese sono in mostra a Venezia in una location che sorprende per la splendida ubicazione, la Scala Contarini del Bovolo. Opere figurative e fortemente espressive in dialogo con alcuni capolavori della collezione permanente fra cui “Il Paradiso” di Tintoretto.
La persistente ricerca della verità, della bellezza e dell’armonia estetica ha determinato continui cambiamenti nel mondo. L’Artista Cen Long ha dedicato decenni a scavare nei significati profondi dei valori della vita attraverso una rappresentazione del quotidiano e dei volti umili che lo costituiscono. Come seguace della luce, porta in vita le lotte di chi combatte contro le fatiche e le ansie quotidiane con immagini oneste ed emotive, e così facendo, riflette e ricostruisce le realtà che esistono in questo vasto mondo.
In questa mostra, i quadri ad olio di Cen Long sono mostrati in dialogo con due ritrovate reliquie del quindicesimo secolo, una scultura lignea della Santa Madre ed Angeli ed il prezioso e impareggiabile capolavoro del grande maestro del Rinascimento, “Il Paradiso” di Tintoretto (1518-1594).
La filosofia curatoriale è quella di collegare il quindicesimo secolo con l’epoca moderna evidenziando in questo modo la ricorrente e costante resurrezione dello spirito di purezza e di grazia. Attraverso il dialogo tra opere d’arte provenienti da differenti periodi, speriamo di mostrare la verità per la quale l’arte riesce a colmare le distanze spirituali di tempi e spazi.