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2024 Dec
Source|gaiaitalia.com
Author|Newsroom
gaiaitalia.com – La mostra “Seminare Speranza” di Cen Long arriva a Bologna
La mostra, dal titolo Seminare Speranza – Cen Long il Cantore della Luce, curata da Metra Lin e Laura Villani e promossa dalla Crux Art Foundation è allestita a Palazzo Cavazza Isolani, e rappresenta, dopo la mostra da Aprile a Novembre a Palazzo Querini San Barnaba, Fondazione Ugo e Olga Levi in occasione della 60ª Esposizione internazionale d’Arte La Biennale di Venezia 2024, in marzo all’Accademia Delle Arti del Disegno di Firenze, la più antica del mondo fondata da Michelangelo e diretta da Cristina Acidini già direttore degli Uffizi e del Polo Museale Fiorentino, la terza tappa dell’Italian Cen Long Exhibition Tour.Corsi di arte online
L’esposizione bolognese, che si sviluppa negli splendidi spazi di Palazzo Cavazza Isolani in Piazza Santo Stefano a Bologna mette in relazione l’arte dell’artista filosofo Cen Long con il tema della Speranza, tema che viene posto dall’artista al centro delle nostre esistenze quale espressione del potere assoluto dell’amore definito in narrazioni pittoriche metafisiche e concettuali.
L’arte della speranza coltivata da Cen Long nella travagliata vita umana resiste come ultimo bene, estrema scintilla che ci consente di attendere il futuro senza mai disperare un artista che raffigura un’umanità etica, perché ancora capace di sperare e di apprezzare le meraviglie del creato e dell’umanità dona a chi ha la purezza nell’anima.
La luce è poi il colore della speranza che riesce ad illuminare e rischiarare il più buio cammino. Cen Long rappresenta, secondo gli intellettuali cinesi per le sue implicazioni filosofiche, l’artista più prestigioso della Cina, il regno di mezzo Chung-kuo, e la sua mostra costituisce un’occasione di riflessione sempre protesa alla speranza.Corsi di arte online
La mostra si è proposta proprio per la profondità dei significati di innescare una serie di importanti considerazioni su temi di cui la Speranza, secondo Seneca il solo bene comune a tutti gli uomini, appartenendo anche a coloro che non hanno più nulla, rappresenta una visione di sincretismo e collegamento tra religioni.
La visione della vita di Cen Long contrappone alle prove e ai dolori a cui siamo sottoposti un cammino volto alla ricerca di un paradiso a cui accedere con speranza e gratitudine per la bellezza del Creato e la bontà dell’umanità.
Cen Long, particolarmente sensibile anche al tema del Creato, vede l’uomo come una delle sue meravigliose creature, simbolo e centro dell’impegno per la sostenibilità del pianeta, indispensabile per una transizione ambientale effettiva e consapevole.
Cen Long un artista con un immenso bagaglio culturale sia occidentale che orientale, decide, dopo una carriera di primissimo piano, di ritirarsi a vivere appartato con le sue tele, i suoi libri e la sua musica con il desiderio che le sue opere possano spingere chi le guarda a esplorare l’ignoto e a nutrire speranza vista, in tempi di incertezza e cambiamento, come un faro di luce e un catalizzatore di resilienza e progettualità Il tour nelle sue tappe di Firenze e Venezia ha riscosso un grandissimo interesse sia da parte della stampa che del pubblico sia per l’importanza dell’artista che per l’intensità del messaggio di speranza che le opere e l’artista desiderano comunicare. Un messaggio universale, dove le persone semplici di un’umanità senza tempo hanno la sacralità dell’individuo che nonostante le tribolazioni a cui la vita ci sottopone non perde la speranza nella bontà dell’umanità e della bellezza del creato, da amare e proteggere.
Seminare Speranza non è solo il titolo della mostra ma il messaggio che da sempre Cen Long vuole comunicare attraverso la sua pittura.
E’ una mostra con tele di grandi dimensioni, solide nella costruzione e libere nella pennellata fluida, dove, figure potenti dal modellato plastico, sono in costante dialogo con la pittura occidentale; tessiture corali dalle profonde reminiscenze dell’arte di questo emisfero; una spiritualità diffusa che, pur non collegandosi direttamente agli stilemi del cristianesimo, ne veicola contenuti che rappresentano l’essenza dell’umanità facendo sì che la sua opera diventi un ponte per comunicare attraverso un’intelligibilità universale valori estetico-morali: quali amore, gentilezza, speranza e forza.Corsi di arte online
Metra Lin, da decenni conoscitrice profonda dell’opera dell’artista, ha raccontato, che le opere recenti sono scaturite, soprattutto, dallo spaesamento pandemico e dall’inattesa comunanza dei destini anche se Cen Long tutto questo lo vive da molti anni avendo scelto di lavorare in quasi totale solitudine. I protagonisti dei dipinti di questo artista solitario, eterodosso e controcorrente richiamano una vita d’altrove, rivolta a cogliere i segni del cielo e portare un messaggio di umanità, di tensione mistica interculturale.
La mostra ha il patrocinio dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Bologna, dell’accademia di Belle Arti di Bologna, dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, dell’Istituto Italiano di Bioetica e il supporto della Crux Art Foundation. Laura Villani Curatrice Cen Long Italy Exhibition Tour.
Speranze dal Sottosuolo, un documentario sul disagio
Il tema della speranza è anche il messaggio del documentario dal titolo “Speranze dal sottosuolo” ispirato al progetto “Cura delle relazioni per la prevenzione del disagio”, sostenuto da S.E. il Cardinale Matteo Maria Zuppi proiettato a Venezia, all’interno della mostra di Cen Long in occasione del Festival del Cinema e ora a Palazzo Cavazza Isolani per la consonanza con il tema della mostra e con il tema del prossimo Giubileo Pellegrini della Speranza.
Il cortometraggio ospitato per il legame speciale con il tema della Speranza che guida la Mostra Cen Long e il cammino delle persone anche più fragili e meno fortunate di fronte a insormontabili problemi di disagio, presenta il progetto “Cura delle relazioni per la prevenzione del disagio” e intende sensibilizzare le persone sull’importanza di un approccio di responsabilità ed etica della cura. Il documentario presenta una serie di situazioni e di casi che emergono dalle interviste dei protagonisti. Realizzato a Bologna, ispirato dal progetto “Cura delle relazioni per la prevenzione del disagio”, sostenuto dal Cardinale Zuppi e con la collaborazione con il Centro medico Legale di Inps spiega i vari collegamenti.
Viene rappresentate ed evidenziate le fratture tra norme e bisogni sociali che si possono ricomporre con un rapporto di collaborazione tra istituzioni e volontariato. Dalle storie più drammatiche a quelle che mostrano il male di vivere diffuso, emergono vari tipi di invisibilità e di come si sovrappongono mondi diversi: mondi che si intersecano in una battaglia quotidiana al confine delle nostre comfort zone, che hanno la pretesa di proteggerci dal dolore. I volontari, i rappresentanti delle istituzioni, le persone fragili incontrate e gli ambienti in cui questi contatti avvengono costituiscono il contesto in cui si cercano le soluzioni tra speranze e delusioni che si alternano ora dopo ora.
Da Bologna, luogo di sperimentazione del progetto, ci si rende conto come ogni quartiere della città diventa un punto di vista sul mondo, un caleidoscopio spesso di disagi, ma anche di mille colori di intensità umana.
Cen Long, una breve biografia
Nato nel 1957 a Guangzhou, la più grande città costiera del sud della Cina, Cen Long ha lasciato la carriera accademica per proseguire la propria opera con maggior libertà.
La sua vita è stata segnata dal suicidio del padre, Cen Jia Wu (1912-1966), celebre antropologo e storico. Un ambiente familiare stimolante (anche la madre, Feng Lai Yi, è un’intellettuale) lo indirizza ben presto a studiare arte, filosofia e tradizioni dell’Occidente; una preparazione di base che influenzerà le modalità esecutive di Cen Long, così come la simbologia dei suoi lavori. Il suo approccio artistico tende a conferire un significato profondo ad ogni opera per esprimere valori universali.
Palazzo Cavazza Isolani
Piazza Santo Stefano 16, Bologna
fino all’11 gennaio
apertura: 11.00-19.00 tutti i giorni lunedì chiuso
Curatrice Metra Lin Presidente Crux Art Fundation
Curatrice Laura Villani Italian Cen Long Exhibition Tour
Inaugurazione 14 dicembre Ore 17.00
(7 dicembre 2024)
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