2024.03.04-2024.03.30|Sowing Hope: The Purgatory in Cen Long’s Paintings|Seminare Speranza: Il Purgatorio nei dipinti di Cen Long

Artist

Cen Long

Info

2024.03.04-2024.03.30
Sowing Hope: The Purgatory in Cen Long’s Paintings|Seminare Speranza: Il Purgatorio nei dipinti di Cen Long
L’Accademia delle Arti del Disegno

Overview

Then, leaving the dark cave behind, I emerged and saw the stars… Thus, Dante concluded Inferno of The Divine Comedy, embarking on the journey into Purgatorio, a realm where souls are tempered by suffering and ushered towards spiritual growth. Here, human souls are purified through penance, discipline, and cleansing, thereby achieving rebirth and gaining entry into Heaven. In Cen Long’s work, we witness an artistic vision of Purgatorio transcending mere representation, delving into the depths of Cen’s profound reflections on life.

Enduring numerous trials in his lifetime, Cen remains a steadfast believer in the transcendent virtues of truth, goodness, and beauty. His canvas becomes a conduit of love, benevolence, hope, and fortitude. He portrays ordinary individuals – silent bearers of fate, valiantly confronting life’s tribulations. These figures, depicted as diligent laborers, become vessels for Cen’s philosophical musings, radiating with sanctity, unwavering faith, and the courage to face adversities unflinchingly. His art inspires, sowing seeds of hope in people’s hearts.

Cen once said, “All my paintings, all the characters, can be seen as those that have endured the spiritual trials of Dante’s purgatory.” Painting is an essential part of his spiritual practice, as well as the deliverance from suffering and hopelessness. He hopes that his art can manifest the most precious aspects of humanity, bringing courage and hope amidst the sound and fury of modern society.

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“E quindi uscimmo a riveder le stelle” … Così Dante conclude l’Inferno della Divina Commedia, prima di intraprendere il viaggio nel Purgatorio, un regno dove le anime sono temprate dalla sofferenza e avviate alla crescita spirituale. Nell’opera di Cen Long, assistiamo a una visione artistica del Purgatorio che trascende la mera rappresentazione, addentrandosi nella profondità delle riflessioni di Long sulla vita, attraverso una figurazione intensa, intrisa di realismo e con tonalità espressioniste. “Si tratta – scrive Laura Villani, co-curatrice dell’esposizione – di una mostra con tele di grandi dimensioni, solide nella costruzione e libere nella pennellata fluida, dove, figure potenti dal modellato plastico, sono in costante dialogo con il Rinascimento toscano; tessiture corali dalle profonde reminiscenze occidentali; una spiritualità diffusa che, pur non collegandosi direttamente agli stilemi del cristianesimo, ne veicola contenuti che rappresentano l’essenza dell’umanità facendo sì che la sua opera diventi un ponte per comunicare attraverso un’intelligibilità universale valori estetico-morali: quali amore, gentilezza, speranza e forza”.

Sopportando lui stesso difficili prove nel corso della sua vita, l’artista rappresenta individui comuni, intenti nelle fatiche di lavori umili, ma che comunicano serenità nella consapevolezza di una vita semplice. Sono pescatori, pastori, contadini che compongono un’umanità che affronta con fierezza le difficoltà quotidiane, stimolando le riflessioni filosofiche dell’artista, e che comunica coraggio nell’affrontare le avversità in una fede laica, incrollabile. L’arte di Cen Long ispira, seminando speranza nei cuori delle persone.

L’artista ha detto una volta: “Tutti i miei dipinti, tutti i personaggi, possono essere visti come quelli che hanno sopportato le prove spirituali del Purgatorio dantesco”. La pittura è una parte essenziale della sua pratica spirituale, così come la liberazione dalla sofferenza e dalla disperazione. Si augura che con questa esposizione fiorentina, primo appuntamento del suo Tour nel nostro Paese, la sua arte possa manifestare gli aspetti più preziosi dell’umanità, portando coraggio e speranza in mezzo al rumore e alla furia della società moderna. La speranza, la Spes, concetto antico e tremendamente legato al nostro presente e alle difficoltà che si prospettano, è il centro del messaggio di Long.