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2024 March

Source|Firenzetoday
Author|Newsroom

Firenzetoday – “Seminare speranza. Il purgatorio nei dipinti di Cen Long”

La mostra monografica, dal titolo “Seminare Speranza. Il Purgatorio nei dipinti di Cen Long”, a cura di Metra Lin e Laura Villani, ha una sua specifica valenza nel mettere in relazione l’arte di Cen Long con il tema della Speranza e del Purgatorio di Dante, e rappresenta la prima tappa a Firenze dell’Italian Cen Long Tour alla quale seguirà, da aprile, la mostra in occasione della 60. Esposizione Internazionale d’Arte prodotta dalla Biennale di Venezia (20 aprile – 24 novembre 2024) a Palazzo Querini, Fondazione Ugo e Olga Levi.

Cen Long, nato nel 1957 a Guangzhou, la più grande città costiera del sud della Cina, ha lasciato la carriera accademica per proseguire la propria opera con maggiore libertà. Nonostante la sua vita sia stata segnata dal suicidio del padre, Cen Jia Wu (1912-1966), celebre antropologo e storico, l’artista è cresciuto in un ambiente familiare stimolante (anche la madre, Feng Lai Yi, è un’intellettuale) che lo ha indirizzato ben presto verso lo studio dell’arte, della filosofia e delle tradizioni dell’Occidente; una preparazione di base che ha influenzato le modalità esecutive, così come la simbologia dei suoi lavori.

L’approccio artistico si concretizza in uno stile semplice, con pennellate sofisticate, una composizione rigorosa e una colorazione stratificata e solida. Tecniche che generano grande forza nei dipinti e una pittura colma di mistero. Le opere evocano un profondo senso di serenità, incoraggiando a sperimentare l’estetica della tranquillità.

Nell’opera di Cen Long si assiste ad una visione del Purgatorio che trascende la mera rappresentazione, addentrandosi nella profondità delle riflessioni sulla vita attraverso una figurazione intensa, intrisa di realismo e con tonalità espressioniste. Sopportando lui stesso numerose e difficili prove nel corso della vita, rappresenta individui intenti nelle fatiche di lavori umili, ma che comunicano serenità nella consapevolezza di una vita semplice. Figure di pescatori, pastori e contadini compongono questa umanità che affronta con fierezza le difficoltà quotidiane, e con coraggio e senza esitazioni le molteplici avversità.

Nel commento dell’artista: “Tutti i miei dipinti, tutti i personaggi, possono essere visti come quelli che hanno sopportato le prove spirituali del Purgatorio Dantesco.”